Poesia

SOLITUDINE

Quale rifugio il mio bozzolo d'ombra!
Straniere voci in flusso sibilante
sordide vagano dentro la nebbia…

proterve d'astio attentano col vento
strusciante contro la finestra chiusa
il tepore della mia solitudine.

Oh, sibili di serpi, ecco, mi sono
questi suoni striscianti nella notte!

*
Nicola LETIZIA

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