Poesia

SCHIAVI MODERNI

SCHIAVI MODERNI
Saprò apparir immortale ai tuoi occhi
e leggenda narrata per le tue orecchie?
O resterò solo un fantasioso personaggio,
che si racconta vissuto fin dalla notte dei tempi
e oralmente tramandato, come in una favola?
Non sarà mai scritta la mia storia,
non mi è mai stato dato il tempo per gesta eroiche,
vivendo nell’ombra, non mi sono mai mostrato
agli occhi delle genti, per le reali virtù, ma solo da povero pellegrino, che dispensava parole d’amore,
a chi mi stava ad ascoltare e conforto vi voleva cercare.
Ho viaggiato per tutto il mondo, mendicando un pezzo di pane,
nelle periferie delle più grandi città,
in cambio portavo la conoscenza
e la distribuivo per farne consapevolezza agli umili,
perché si riscattassero dalla loro povertà.
Non ho mai conosciuto regnanti o usurpatori di potere,
perché nessun Dio li ha nominati a far le sue veci
e nessuno si è dimostrato degno di quel ruolo.
Ogni giorno nasco e muoio, come il sole e la pioggia,
la mia vita non è carnale, son solo una ribelle leggenda,
che vuol fare aprire la coscienza di chi sta a leggere queste mie parole
e si vuole liberare dal dolore.
Di riflessi di luce, viene abbagliata questa umanità,
accecanti, ora più che mai,
cosicché chi ti comanda, in faccia, mai, lo potrai vedere.
La sottomissione e la sudditanza sono tornate una realtà,
dopo quello che hanno fatto i tuoi padri per conquistare la dignità,
tu, Uomo moderno, la svendi, per finti valori, tu sei morto e non lo sai.

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